Agitare un bastone: un gioco che richiede attenzione.

I bastoni aprono infinite possibilità di gioco. Un bastone può diventare qualunque cosa: una spada, un cavallo, uno strumento musicale, una bacchetta magica… Con tutte queste possibilità è naturale che per un bambino o una bambina, un bastone sia molto attraente come oggetto che aiuta a fantasticare, a giocare, a provare e imparare abilità. Si adatta immediatamente ai suoi desideri e immaginari!

Gli adulti di oggi hanno però sviluppato molto timore verso un bambino che ha in mano un bastone. Sono più rassicurati solo quando il bastone viene trasformato in un oggetto sportivo: un bastone da hockey o da golf, una mazza da baseball, ma anche una racchetta da tennis. Sono sentiti più accettabili perché visti finalizzati alle regole dello sport.

parola al pedagogista

Raccogliere un bastone è un’azione naturale, e i bastoni sono oggetti naturali e gratuiti. I materiali naturali, spesso, sono definiti materiali poveri, ma questo non si riferisce al costo, bensì al fatto che, essendo oggetti che non hanno una finalizzazione precisa, lasciano al bambino la possibilità di vedere, di immaginare ciò che in quel momento lo spirito del gioco gli ispirae gli piace di più Non si esauriscono in un solo immaginario, ma ogni volta, all’infinito, il gioco può cambiare. Il loro non avere forma, contiene infinite forme.

Giocare con un bastone attiva “il far finta di” e, quindi, l’immaginare di essere altro. Aiuta il gioco simbolico e le attività teatrali. Quando i bambini fingono, coltivano la loro creatività e sviluppano la loro immaginazione.

Cercare il bastone giusto per un gioco è un invito a stare fuori, a scegliere con criterio, a esplorare e mettere in atto il gioco creativo e libero. E anche a imparare regole per non fare del male agli altri, a darsi limiti interni, esponendosi a qualche rischio ma imparando a evitare il pericolo.

Il bastone nel 2008 è stato inserito nella National Toy Hall of Fame® di Rochester, che raccoglie i più importanti giochi di tutto il mondo.

Raccogli (o costruisci) quaranta bastoncini lunghi circa 20 centimetri, e lasciali cadere in un piano orizzontale; poi, cerca di alzarli uno ad uno senza muovere gli altri, utilizzando qualunque strategia ti venga in mente. Se giochi con un amico, quando per sollevare un bastoncino ne muovi un altro, passi il turno e alla fine vince chi ne ha presi di più. Non preoccuparti che siano perfetti (quelli sono gli Shangai o Mikado), il senso del gioco non cambia!

Cerca due bastoncini di 20 cm, pieni e che abbiano un certo peso. Battili tra di loro cercando di trovare i suoni che producono, e sperimenta anche che suoni puoi ottenere muovendoti all’esterno su diverse superfici e materiali. Prova a costruire un percorso da fare al ritmo del battito dei tuoi bastoni. Dove non trovi niente puoi variare i battiti dei bastoncini uno sull’altro. Puoi anche scegliere diversi materiali e costruire una sorta di batteria fai da te.

Procurati, o costruisci, un bastone di legno duro, lungo circa 50 cm (un manico di scopa va benissimo!). Con quello che resta, del manico, taglia due bastoncini lunghi 15/20 cm e, se riesci, cerca di appuntirli per facilitare la battuta. Metti i bastoncini uno sopra l’altro incrociandoli (vedi illustrazione). Un estremo del bastoncino sopra sarà sollevato. Con il bastone lungo batti la parte sollevata in punta, in modo che il bastoncino si alzi da terra roteando. Se riesci a prenderlo al volo con un secondo colpo hai giocato a lippa. Prevedi di non avere ostacoli o persone attorno a te perché il colpo più bello è quello che manda lontano il bastoncino. Se c’è un compagno di gioco, ricordati sempre di avvisare prima di “battere”. Chiedi agli adulti di insegnarti come si gioca a lippa nella tua regione e quale nome particolare ha.

Se sei in montagna scegli un bastone della lunghezza giusta per fare le passeggiate. Decoralo sulla parte dell’impugnatura e, se ti lasciano usare un coltellino, incidilo nella corteccia per personalizzarlo.

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