Che cavoli!

Il cavolo è senz’altro uno degli ortaggi più rappresentativi dell’inverno, stagione oramai alle porte. Coloratissimi, saporitissimi, preziosi per la salute, i cavoli sono un ottimo alleato per la salute di adulti e bambini, essendo infatti ricchi di proprietà benefiche. E anche se a volte ai più piccoli possono risultare un po’ antipatici per via del loro odore e del loro particolare sapore, con gli abbinamenti giusti risulteranno squisiti! Scopriamo insieme quali sono le tipologie di cavolo e come valorizzarle al meglio.

Cosa cavolo è? O meglio: cosa è il “cavolo”?

Le piante cui diamo genericamente il nome di “cavolo” appartengono alla famiglia nota come Cruciferae (o Crocifere), così chiamata perché i fiori delle specie che vi appartengono sono composti in modo caratteristico da quattro petali disposti a croce (Cruciferae è infatti un composto delle parole latine crucis, croce e fero, portare, ovvero “portatore di croce”).

Tuttavia, per comprendere l’origine del termine “cavolo” sarebbe più corretto rifarsi all’altro modo con il quale vengono chiamati scientificamente questi ortaggi, ovvero Brassicaceae. Questo nome infatti, proposto intorno alla metà del secolo scorso dal botanico italiano Teodoro Caruel, deriva dal lemma di origine celtica bresic, il quale significa appunto “cavolo”. Da bresic, oltre il nostro verza, derivano anche lo spagnolo berza e il romeno varză.

Ma di che “cavolo” stiamo parlando? Un unico nome, molte varietà

Il generico termine “cavolo” accomuna in un unico insieme numerose varietà diverse di piante, appartenenti perlopiù alla specie Brassica oleracea. Ognuna di queste si presta a svariate preparazioni in cucina, sia crude che cotte. Vediamo insieme quali sono:

IL CAVOLFIORE

È il cavolo più noto e diffuso. In cucina, la parte della pianta che utilizziamo è la “testa”: un’infiorescenza costituita da fiori grossi, compatti e robusti che possono assumere colori che vanno dal bianco latte, al verde acceso al violetto sfumato. 

Il nostro consiglio: oltre a cuocerlo e bollirlo, provate a proporlo ai vostri bambini anche crudo accompagnato a un ottimo pinzimonio, magari insieme ad altre verdure di stagione!

IL CAVOLO CAPPUCCIO

Comunemente noto anche solo come “cappuccio”, se ne consumano le foglie lisce e compattate, raccolte in una densa “testa”, nella quale le foglie più giovani sono strettamente avvolte da quelle più vecchie. 

Il nostro consiglio: provate ad affettarlo finemente crudo, per comporre un’insalata ancora più ricca!

LA VERZA

È localmente chiamata anche cavolo di Milano (o cavolo lombardo o cavolo di Savoia). Anche della verza si mangiano le foglie che però sono meno compatte tra loro di quelle del cavolo cappuccio e sono tipicamente ricche di nervature prominenti.

Il nostro consiglio: oltre ad essere ottima stufata (da sola, con il latte o con le patate, secondo gli usi regionali), le sue foglie robuste sono ideali per avvolgere involtini di riso, buono da mangiare e divertente da preparare insieme ai propri figli!

I CAVOLETTI DI BRUXELLES

Si presentano come graziose, piccole sferette di colore verde acceso. I cavoletti di Bruxelles sono in realtà i germogli che crescono alla base delle foglie della pianta.

Il nostro consiglio: ottimi da stufare, da cuocere al vapore e da gratinare al forno. Il loro sapore particolarmente aromatico permette anche accostamenti originali: provate ad esempio a cuocerli in padella insieme a olive nere, pinoli e uvetta. Se i bambini solitamente non apprezzano questo particolar ortaggio, con questi accostamenti non potranno più farne a meno!

IL CAVOLO RAPA

L’unica cosa in comune tra questo cavolo e la rapa è la forma semisferica che la parte inferiore del fusto della pianta assume qualche centimetro sopra il livello del terreno. Proprio questa, chiamata “torsa”, è la parte utilizzata della pianta e può apparire bianca, verde o violetta.

Il nostro consiglio: anche se generalmente viene cotta al vapore o stufata, consigliamo di proporla ai bambini più grandi anche cruda… è ottima!

IL BROCCOLO

Come del cavolfiore, anche del broccolo vengono mangiate le infiorescenze non ancora mature che sono, in questo caso, tipicamente verdi e molto meno compatte.

Il nostro consiglio: a causa del loro peculiare sapore e del loro caratteristico aroma, non vengono apprezzati da tutti, specialmente dai più piccoli. Li avete mai provati gratinati al forno o saltati in padella con alcune spezie? Sono davvero squisiti!

Le proprietà dei cavoli

Tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Brassicacee vengono sempre più spesso proposte e consumate per i potenziali benefici che hanno sulla salute di adulti e bambini. Questi benefici sono dovuti prevalentemente al glucosinolato e ad altri composti quali i polifenoli, i carotenoidi, l’acido folico, il selenio, utili per prevenire malattie degenerative come il cancro, le malattie cardiovascolari e le patologie neurodegenerative.

Questa attività protettiva risiede nella capacità dei glucosinolati di modulare e aumentare le attività antiossidanti della cellula. I glucosinolati sono un gruppo di sostanze fitochimiche che comprendono una miscela di più di 130 diversi composti biochimici, i quali sono costituiti, tra l’altro, anche da atomi di zolfo, responsabili del caratteristico odore di questi ortaggi, sprigionato soprattutto durante la loro cottura.

Quando e come proporre cavoli e broccoli ai bambini

I broccoli e i cavoli vengono generalmente inseriti nella dieta dei più piccoli verso l’ottavo mese. All’inizio vengono preparati sotto forma di crema e poi, man mano che i bambini crescono e si fanno più indipendenti, possono essere loro offerte le cimette morbide (facendo molta attenzione che siano ben cotte e si sciolgano in bocca!). In questo modo i bambini possono sperimentare con gli occhi i diversi colori e con le mani le varie consistenze.

Ma lo sapevi che…

…i cavoli oltre a essere buoni e utili alla salute, sono anche belli! In autunno e inverno, quando i giardini diventano più spogli, ricordiamoci dei cavoli anche come piante ornamentali: le loro sfumature dal viola al rosa e dal verde al bianco possono riempire di vita le nostre aiuole e i nostri balconi nei mesi più freddi. Preparare ceste ornamentali insieme ai bambini, usando anche i cavoli come decorazioni, oltre ad essere divertente è anche un buon modo per far conoscere e apprezzare ai più piccoli questo ortaggio!