Educhiamo al movimento: partiamo dalla coordinazione

L’attività fisica è un comportamento da apprendere già nell’infanzia per sviluppare al meglio tutte le capacità motorie (condizionali e coordinative) che diverranno, poi, parte integrante della vita di una persona.

È proprio nel periodo della scuola primaria, quindi, che i bambini dovrebbero imparare a coordinarsi per saper controllare, organizzare e regolare il movimento nella vita di tutti i giorni.

Ecco allora come educare i bambini ad acquisire le principali capacità coordinative attraverso il gioco:

  1. Lasciamo che i piccoli corrano, saltino, si arrampichino, … In questo modo svilupperanno la combinazione del movimento, l’abilità di unire tra loro diverse abilità motorie. Ad esempio, andando in bicicletta si coordina l’uso degli arti inferiori con quello degli arti superiori.
  2. I bambini che, nel gioco, lanciano un oggetto per colpire un punto preciso, spingono un ostacolo dosando la loro forza, mantengono determinate posizioni del corpo, stanno mettendo in atto la capacità di differenziazione del movimento, controllando e bilanciando i diversi gesti richiesti dalle situazioni di gioco.
  3. Per sviluppare al meglio la capacità di mantenere o recuperare l’equilibrio, invitiamo i bambini a camminare su una trave, su vari tipi di terreno, o a riprendere la posizione iniziale dopo aver compiuto un salto.
  4. Nelle attività di gruppo con la palla, si potenzia la capacità di orientamento, che dà al bambino la cognizione precisa del proprio corpo rispetto al campo, agli avversari, alla palla stessa, etc.
  5. Il ritmo consente al corpo di riprodurre movimento con un’andatura cadenzata, fluida e armoniosa. Come educare questa capacità? Palleggiando con una mano sola, alternando la palla da una mano all’altra, provando ad adattare i movimenti a un ritmo esterno (ad esempio, la musica), o riproducendone uno personale (come, ad esempio, nella corsa o nel nuoto).
  6. Proviamo a chiedere ai bambini di iniziare a correre a un battito di mani, o al suono di un fischietto. Invitiamoli poi a fermarsi quando sentono due battiti o fischi e a camminare quando ne sentono tre. In questo modo allenano la loro capacità di reazione.
  7. Per migliorare la capacità di trasformazione, modificando un movimento programmato in uno nuovo, dovuto a un cambio di situazione, suggeriamo di coinvolgere i piccoli in percorsi che prevedono, ad esempio, prima di saltellare, poi di correre tra i birilli e, infine, di rotolare sui tappeti.