Cresciamo insieme: esprimere e gestire le emozioni – Parte 1

La sorpresa davanti a un regalo, la paura del primo giorno di scuola, la rabbia per un no di mamma e papà, la gioia di poter giocare con gli amici. Le emozioni sono segnali fisiologici che il nostro corpo e la nostra mente ci inviano per orientarci, metterci in guardia da un pericolo, farci partecipare a qualcosa di bello o aiutarci a prendere una decisione.

Noi adulti sappiamo come controllarle, il più delle volte, e far sì che non ci travolgano. Ma i bambini?

I bambini non sono ancora in grado di filtrare gli stati d’animo attraverso la razionalità, così la loro emotività emerge nelle diverse situazioni in modo amplificato e istintivo. D’altra parte, proprio la manifestazione delle emozioni, anche se turbolenta o “drammatica”, svolge un ruolo importantissimo nella crescita e nello sviluppo, a patto che i bambini imparino, un po’alla volta, a riconoscere ciò che sentono e a descriverlo.

La mamma e il papà sono le prime figure adulte di riferimento a cui il bambino si ispira e si rivolge sin dalla nascita, e ricoprono un ruolo indispensabile in questo percorso di autoanalisi, comprensione e consapevolezza che lo porterà a gestire i propri sentimenti senza reprimerli.

Ogni esperienza, ogni momento insieme, è un’occasione di insegnamento utile al bambino per imparare a riconoscere, nominare e quindi gestire tutte le emozioni positive o negative che danno colore alla nostra vita. Insegnare ai bambini a confrontarsi con le proprie emozioni può avvenire, ad esempio, attraverso il gioco, un momento essenziale per imparare ad ascoltare se stessi e gli altri in un contesto spensierato e di divertimento.

Ai bambini, inoltre, piace molto ascoltare le favole. Leggere un libro insieme è un’occasione per raccontare i sentimenti in modo creativo e in molte storie per bambini sono presenti emozioni come la tristezza o la paura. Ecco allora un motivo in più per scegliere la lettura come un momento di condivisione per imparare ad esprimere il proprio mondo interiore.

Nella seconda parte dell’articolo condivideremo quattro consigli pratici per accompagnare quotidianamente il bambino a orientarsi nel mondo complesso delle emozioni.

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