– Testi di Michela Caputo, autrice di libri per bambini, e Francesca Munegato, psicologa dell’età evolutiva –
“Se potessi, tornerei indietro nel tempo, a quando ero bambino e tutto era bello.” Un pensiero come questo può nascere spontaneamente in noi adulti nei momenti di stanchezza o difficoltà, in cui responsabilità e preoccupazioni sembrano davvero troppe. Osserviamo i nostri bimbi che giocano sereni e ci lasciamo cogliere da un po’ di invidia e nostalgia per la loro felice spensieratezza.
Eppure essere bambino non è certo facile! A ben pensarci, i piccoli sono costantemente e seriamente impegnati a scoprire e imparare ciò che li circonda, a farsi capire nonostante il loro vocabolario limitato, a soddisfare le aspettative dei genitori, … Devono, insomma, confrontarsi e paragonarsi tutto il giorno, tutti i giorni, con noi adulti che sappiamo fare già un sacco di cose, magari male, ma le sappiamo fare.
Perché allora, nonostante le sfide e la fatica, i bambini sono più bravi di noi a vedere “tutto bello”?
I bambini hanno bisogno di apprendere per crescere, vedono il mondo per la prima volta, per questo nessuna situazione che vivono è certa, o scontata. Si meravigliano di fronte a ciò che li circonda: danzano sotto la pioggia da cui noi adulti ci ripariamo, seguono una formica che noi a malapena notiamo, trasformano i desideri o le paure in fiabe e disegni colorati.
Il loro sguardo libero e curioso li porta a vedere oltre la materialità e a osservare il mondo da una differente prospettiva. Un punto di vista dinamico e fantasioso che lascia spazio a tutte le ipotesi e che permette loro di entrare nella realtà per strade nuove, sconosciute e spesso incomprese dai grandi. È così che i più piccoli riescono a percepire la bellezza con facilità: non la cercano nelle cose come una qualità speciale, non la trovano con il ragionamento ma si limitano a immergersi appieno in quello che rappresenta per loro. Un’emozione.
Ecco quindi che, nelle difficoltà, dovremmo mutare il pensiero iniziale di sconforto in: “Se fossi ancora bambino, cosa vedrei di bello in questo momento?” e osservare, una volta ancora, la nostra vita con occhi stupiti ed emozionati.
Se aprirai i tuoi occhi di bambino, potrai scoprire che:
1. La realtà è il tuo mondo interiore
Come un bambino, di tanto in tanto, lascia da parte la razionalità e dai forma concreta ai tuoi sentimenti, passioni e sogni più belli. Spesso un adulto sottovaluta, e talvolta ostacola, la dimensione fantastica dei più piccoli; vedere le fate, credere in personaggi magici, avere paura dei mostri sotto il letto sono, infatti, esperienze che da adulti non capiamo perché non siamo più in grado di viverle come reali. Tuttavia, il mondo incantato dell’infanzia, come quello delle emozioni e dei desideri adulti, influenza la vita “reale” e rappresenta un’immensa ricchezza per la propria sfera interiore. Insieme, dedicate del tempo per condividere desideri, speranze e favole e dare, così, un tocco di straordinario alle vostre giornate.
2. La bellezza è qui e ora
Quando sei a lavoro sogni la vacanza; quando sei in vacanza, ti preoccupi del lavoro lasciato incompiuto o non ancora iniziato; e poi la scuola ricomincia, e speriamo che quest’anno i miei figli si impegnino di più … Fermati! La continua tensione verso il futuro non ti fa più vedere il presente, con tutta la sua bellezza. Unisciti ai tuoi bambini in qualche attività spensierata e torna a prestare attenzione a ciò che accade in questo momento; scoprite insieme quante occasioni bellissime potete vivere oggi, qui e ora.
3. Vivi per innamorarti
Hai mai visto i tuoi bambini accendersi e scaldarsi di fronte a un fiore colorato, a un regalo o a qualcosa di bello che li stupisce e li sorprende? Ecco, i bambini davanti alla bellezza sono come gli innamorati: entusiasti, fiduciosi e felici. Fatti aiutare da loro a vedere l’eccezionale nelle piccole cose e insieme appassionatevi a ogni occasione, perché forse lo hai dimenticato crescendo o forse non lo hai mai realizzato veramente, ma anche tu sei predisposto a innamorarti della tua vita ogni giorno.
4. Seguire la bellezza ti porta distante
Crescendo, ci si allontana un po’alla volta dall’abbraccio sicuro di mamma e papà. Già con l’inizio della scuola, i piccoli escono dal nucleo familiare e iniziano quel viaggio di scoperta e di maturazione che li porterà a essere sempre più indipendenti. Per loro questo è istintivamente bello perché trasmette l’emozione di diventare grandi e di avvicinarsi all’adulto che ammirano di più: tu. Mettiti nei loro panni, allora, e incoraggia uno sguardo sempre entusiasta verso la scuola e tutte le altre occasioni di crescita. Se camminerete insieme, nessun distacco sarà mai percepito come lontananza ma, al contrario rafforzerà la vostra unione.