Impariamo a non sprecare con la regola delle 4R!

Ormai lo sappiamo: non possiamo parlare ai bambini di sana alimentazione e vera salute senza insegnare loro anche l’importanza di prendersi cura della natura che ci circonda.

Partiamo, quindi, dal cibo che i bimbi ogni giorno lasciano nel piatto per riflettere con loro: quel cibo, quasi sempre, andrà buttato nel cestino! Ma che spreco e … quanti rifiuti accumuliamo!

Come possiamo mantenere la nostra Terra pulita e bella se la riempiamo di spazzatura?

Ecco, per fortuna, che possiamo imparare la LA REGOLA DELLE 4R!

RIDURRE! Ogni volta che facciamo la spesa, che cuciniamo o che usiamo qualunque altro tipo di materiale dobbiamo mettere molta attenzione per evitare di creare … quintali di rifiuti! Evitiamo di acquistare alimenti, vestiti, prodotti che non ci servono davvero e che nel giro di pochissimo tempo finiscono dalle nostre case al cassonetto. A tavola, trasmettiamo ai piccoli la curiosità di assaggiare tutto e di dare valore al cibo non sprecandolo. Mettiamo attenzione, inoltre, alle confezioni, perché subito dopo l’acquisto vanno buttate, e spesso incidono fino al 50% del costo del prodotto. È importante, perciò, preferire prodotti sfusi e scegliere prodotti con imballaggi riciclabili (evitiamo i sacchetti di plastica!).

RIUTILIZZARE! Una volta fatto l’acquisto, facciamo durare il più possibile il bene, ricordandoci anche di comprarlo della migliore qualità possibile, per aumentarne la durata e impariamo a riparare gli oggetti! Potrebbe essere l’occasione perfetta per ritagliarsi del tempo da passare insieme in famiglia!

RECUPERARE! Alla fine del ciclo di uso e riuso del prodotto, quando questo non sarà più utilizzabile come tale, cerchiamo di ottenere dallo stesso altri materiali da utilizzare nuovamente, in maniera fantasiosa e sempre con buonsenso (ad esempio, uno scatolone può diventare un gioco irresistibile per i più piccoli, una base in cartoncino può fare da vassoio nell’armadietto della cucina, ecc.). In cucina, ad esempio, possiamo riscoprire “le ricette di recupero” che facevano le nostre nonne quando il cibo era poco e di certo non veniva gettato.

RICICLARE! Quando avremo sfruttato al massimo i nostri prodotti, potremo trasformarli in materiali diversi, facendo sempre la raccolta differenziata e insegnandola a chi non la sa fare, ma anche pensando a come trasformarli in qualcosa di utile come, ad esempio, il compost fatto con i resti dell’umido.