Insieme per il cambiamento – Parte 1

L’esperienza a scuola

L’anno scolastico è ormai terminato e oggi, vogliamo iniziare un racconto, attraverso le parole dei bambini di scuola primaria, di esperienze e scoperte avvenute in classe, svolgendo il programma Le Buone Abitudini:

Emma: Signor Luciano?

Luciano: Dimmi, Emma.

E: Perché questo riso è nero?

L: è un riso integrale, è fatto così. Lo chiamano Venere e possiede molto più ferro degli altri.

E: Ma dentro è bianco?

L: No.

E: Sembra sporco.

Emma, con la sua classe, ha partecipato a un laboratorio didattico de Le Buone Abitudini sui cereali integrali. Il pedagogista Luciano Franceschi ha condotto l’attività e le ha mostrato un cereale per lei nuovo: il riso Venere.

Riso Venere

A Emma, però, non bastano le parole e, come tutti i piccoli, può imparare più facilmente facendo esperienza diretta di ciò che la circonda.

L: Emma, con la mano prendi l’orlo della manica del grembiule e prova a toccare il riso nero …

E: Perché?

L: Non sei costretta, fallo solo se ti fidi.

E: Ecco fatto … non è successo niente.

L: Quindi questo riso integrale non è sporco, il tuo grembiule è ancora bianco.

La fiducia che i bambini sviluppano nei confronti del conduttore del laboratorio è la situazione di base, quella che garantisce tranquillità di apprendimento, attenzione alle parole e alle sfumature, desiderio di mettersi in sintonia. Per questo, l’aiuto degli insegnanti è fondamentale:

UN PICCOLO GESTO:

Insegnanti, iniziate a parlare di cereali integrali prima del nostro arrivo, liberate la stanza e fate un cerchio di sedie (il bambino comprende così che sta per succedere qualcosa), scrivete i nomi dei bambini su dei cartellini da appendere al collo (siamo tutti qui, insieme, ma io sono Emma, io sono Amir, …), restate con noi all’interno del cerchio per offrire una presenza conosciuta e rassicurante agli alunni.

UN GRANDE CAMBIAMENTO:

In questo modo, insieme, comunicheremo ai bambini: “Non abbiate paura del cambiamento” e attiveremo il desiderio di conoscere cosa succederà poi.