Lanciare le bocce: un gioco di precisione.

Giocare a bocce è spesso considerato un gioco per anziani, quando invece il piacere di riuscire a lanciare una sfera esattamente dove si vuole non ha età, ed è equivalente al piacere di fare canestro a basket, di lanciare una freccetta al bersaglio, di giocare a baseball, a pallavolo…

Anzi, con tutta probabilità, questi anziani appassionati di bocce hanno cominciato da piccoli a essere bravi nella forza e nella precisione!

parola al pedagogista

Giocare a bocce è un’attività piena di situazioni motorie complesse, che coinvolgono sia il corpo che la padronanza di sé. Infatti, non richiede solo la forza, ma anche la capacità di dosarla e di metterci la precisione.

Giocando, poi, ognuno interpreta anche le proprie caratteristiche. Che giocatore sono? Preferisco fare lanci di precisione, essere un “accostatore” che fa rotolare la boccia il più vicino al boccino? O preferisco essere un “bocciatore” che effettua lanci di forza per sparigliare il campo che non era a favore?

Nei giochi si mette sempre un po’ di sé, un po’ della propria personalità, ma allo stesso tempo si possono provare anche altre possibilità della propria identità. È perfettamente normale in un gioco, per esempio, che una persona irruente (un “bocciatore”) diventi un freddo stratega dei punti e giochi degli “accosti” perfetti. È ancora più interessante naturalmente vedersi capaci di gestire con i diversi approcci le diverse partite, oppure gestire i lanci con il proprio compagno, decidendo strategie e riconoscendosi diverse capacità.

Giocare a bocce è essenzialmente cercare di far giungere una sfera il più vicino possibile a un punto (che di solito è a sua volta una piccola boccia detta pallino o boccino). Tutto quello che segue sono poi variazioni.

Lo puoi fare da solo per vedere quanta precisione possiedi, e lo puoi fare in due per sfidare un amico. Se sei in due puoi usare più sfere e quindi, tirando uno dopo l’altro, può succedere che, per avvicinarti al punto, una boccia ne tocchi un’altra già tirata: se è tua la puoi avvicinare di più, se è dell’amico la puoi allontanare, se è il pallino cambia tutto quello che si è fatto fino a quel momento.

A questo punto si possono aprire diversi scenari: puoi anche pensare di non giocare per avvicinarti al pallino, ma di mirare direttamente alla boccia del tuo amico e di toglierla di torno (se fai il contrario e prendi la tua devi allenarti di più).

COSA SERVE

Per giocare devi avere a disposizione delle bocce uguali. Ci sono quelle ufficiali grosse e pesanti, ma anche quelle più piccole di metallo oppure quelle di plastica, che di solito si usano in spiaggia. Puoi anche pensare di usare le palline da tennis, che corrono però più veloci perché più leggere. Ma se hanno fatto le bocce quadrate, puoi inventarti di giocare anche con altri oggetti: ci sono giochi tradizionali simili che usano per esempio anelli, ferri di cavallo, pietre, piastrelle di metallo, ecc.

IL CAMPO DI GIOCO

Definisci con i tuoi amici un luogo adatto, largo circa tre metri e lungo almeno otto, fai delle prove di lancio del boccino e, se vedi che è troppo difficile avvicinarsi con il lancio delle bocce, accorcia lo spazio.

L’ideale è giocare su un terreno orizzontale, solido e senza ostacoli, meglio se in terra battuta. Se non hai a disposizione un campo così, dovrai imparare a dosare la forza e prevedere quanta precisione riuscirai ad avere. In realtà, infatti, si gioca a bocce anche sull’erba, sulla sabbia e in pendenza (in questo caso le bocce dovranno essere a forma di cubo).

Una riga per terra disegnata con il gesso o una corda possono indicare la linea da cui lanciare. Se siete in quattro trovate due bocce ciascuno (in due vanno bene anche tre a testa). Sorteggiate chi ha diritto di lanciare per primo il boccino (che va tirato almeno a quattro metri di distanza) e la prima boccia. Poi tocca agli altri. I tiri successivi vanno sempre fatti sulla base di chi non ha la boccia più vicina al boccino. Può succedere, quindi, che un buon primo tiro costringa l’altra squadra a tirare tutte le proprie bocce, se non riesce ad andare più vicino.

Quando tutti hanno finito le bocce a disposizione si contano i punti. Ogni boccia di una squadra fa punto se è più vicina al boccino di quelle degli avversari. Se tutte le bocce di una squadra sono le più vicine il punteggio raddoppia. Stabilite un limite di punteggio per vincere una partita e concedete la rivincita per giocare ancora!

VARIANTI

I nostri amici francesi giocano a Pétanque: una versione in cui si usano tre bocce ciascuno e si lancia stando fermi in uno spazio segnato. Si dice che sia nata come variante per permettere a un amico di continuare a giocare nonostante i reumatismi. È sicuramente un gioco che può avere forme di inclusività per amici che sono seduti in sedia a rotelle.

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