I legumi, nella loro variante secca, sono i più ricchi di proteine tra gli alimenti vegetali: ne contengono circa il 20%, il che significa quasi il doppio dei cereali integrali, in una quantità paragonabile alla carne. In passato, infatti, venivano denominati “carne dei poveri”, e ancora oggi contribuiscono a ridurre la malnutrizione fra le popolazioni dei paesi meno agiati, grazie al loro importante ruolo nel sostituire, in parte, le proteine di origine animale.
L’apporto di proteine vegetali e di aminoacidi nei legumi è così elevato perché nelle loro radici sono presenti dei particolari microrganismi simbionti che fissano l’azoto del terreno: molecola che è per la pianta il “punto di partenza” per produrre le proteine. Proprio questa proprietà è, inoltre, importantissima per un’agricoltura sostenibile, poiché:
1. migliora la fertilità del suolo (i legumi possono fissare tra 72 e 350 kg di azoto per ettaro l’anno);
2. riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera;
3. contribuisce a controllare infestazioni e malattie, diminuendo l’utilizzo di pesticidi chimici in agricoltura.
Aumentare il consumo di legumi nella nostra alimentazione è, quindi, uno dei piccoli passi da fare immancabilmente per una buona salute e un mondo migliore!