Mangiar sano: una buona abitudine

Ogni giorno chiediamo ai più piccoli di ascoltare tutto quello che abbiamo da insegnare loro. Li colmiamo di informazioni, a scuola e a casa, li coinvolgiamo nelle più diverse esperienze e attività e dimentichiamo, forse troppo spesso, che tante cose i bambini già le sanno.

Le sanno perché ci osservano da quando sono nati; le sanno perché vedono il mondo da prospettive che noi nemmeno prevediamo. Ed ecco che anche l’educazione alimentare, concetto così “adulto”, trova una voce nuova se raccontato in un’intervista a un bambino di 10 anni, Tommaso, che, con la naturalezza del suo sapere, ci ricorda come nell’educare anche noi adulti possiamo metterci dalla parte di chi ha ancora qualcosa da imparare.

CHE COS’È UNA BUONA ABITUDINE PER TE, TOMMASO?

Una buona abitudine è quando ogni giorno fai una cosa che poi si prolunga per il resto della tua vita. È come mangiare bene, nel senso che ogni giorno mangi una mela, bevi, fai la giusta alimentazione, … Poi devi fare movimento, perché così ti tieni in forma, e devi fare tante altre cose, come giocare. Una cattiva abitudine, invece, è una cosa che non bisogna ripetere.

E le tue buone abitudini? Io spesso faccio sport con mio papà e la mia mamma, perché mi serve per diventare più forte. Poi ogni giorno bevo quasi quattro bottigliette di acqua e mi piacciono tanti cibi diversi: anche mangiare la verdura, tipo i broccoli e l’insalata. L’insalata la mangio quasi ogni sera. Metto un po’ di tonno, un po’ di mais, metto l’insalata e metto … un’altra cosa che non mi ricordo più.

Quindi mangiare sano, ma anche il gioco e l’attività fisica. Sì, ma non il sabato e la domenica perché a volte andiamo al mare. Anche la settimana prossima, forse, andiamo al mare. Sabato scorso, invece, siamo andati in montagna, ad Asiago, e c’era un sacco di neve: abbiamo fatto i pupazzi, abbiamo fatto la lotta di palle di neve. È molto bello, mi diverto tanto. Buona abitudine è che siamo sempre insieme, tutti i giorni, e facciamo un sacco di cose. A me piace molto stare in famiglia.

CREDI CHE MANGIARE SANO SIA IMPORTANTE PER I BAMBINI?

Secondo me sì. Io mangio perché mi piace, e serve mangiare bene perché ti aiuta a crescere, a diventare grande e a rinforzarti. Non qualunque cosa però, a volte il cibo può avere … delle cose dentro, gli ingredienti, che non fanno bene al nostro corpo. Mia nonna, quando vado a mangiare da lei, mi dice sempre: “Mangia più frutta, mangia più verdura!” e io mi metto a ridere quando me lo dice, ma ci penso ogni giorno.

E, secondo te, la nonna ha ragione? Credo di sì, perché se mangi bene stai bene con il tuo corpo. Cioè puoi stare bene anche con te stesso, nel senso che … puoi fare tante cose che senza non potevi fare. Se mangi male, staresti male e quindi saresti triste. Se mangi bene ti aiuta a tirarti su. Accetti quello che sei … se sei un pesce, accetti che sei un pesce … se sei un bruco, accetti che sei un bruco. Accetti te stesso come sei e ti aiuta a … essere più felice.

E COSA, INVECE, DIRESTI TU AGLI ADULTI SULL’ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI?

Io direi “Dovete aiutare i vostri bambini perché se fanno una buona alimentazione è meglio per loro ed è meglio anche per gli adulti. Dovete fare come la mia maestra, che porta sempre frutta e verdura a scuola e far conoscere le piante, come nascono, dove stanno bene, il loro ambiente: se muoiono al freddo o stanno meglio al caldo, perché, andando avanti con i mesi si piantano piante diverse e alberi diversi.” Io vorrei imparare tutto sulle piante alimentari e anche sulle piante selvatiche.

Grazie Tommaso.


In famiglia e a scuola, gli atteggiamenti positivi degli adulti aiutano il bambino a conoscere corretti stili di vita e a elaborare personali teorie sullo star bene. Quando parliamo di mangiare verdura e frutta non sempre, però, il successo è garantito.

Cosa fare? Scopri il consiglio del pedagogista Luciano Franceschi.