Le palline di albicocche e frutta a guscio sono dei dolcetti super golosi e velocissimi da preparare (non richiedono cottura!), che garantiranno il pieno di energia e nutrienti ai tuoi bambini.
Segui la ricetta passo passo e presenta la tua merenda in modo divertente e spettacolare!
INGREDIENTI:
10 albicocche essiccate
5 fichi secchi
1 cucchiaio di granella di nocciole
½ cucchiaino di cannella in polvere
una manciata di noci tritate
una manciata di mandorle sbucciate
PROCEDIMENTO:
1. Trita finemente le albicocche e i fichi secchi. Versali in una ciotola e aggiungi tutti gli altri ingredienti, a eccezione del cioccolato. Amalgama bene con le mani cercando di compattare il tutto.
2. Dividi il composto in palline e posizionale su un foglio di carta da forno.
3. Sciogli a bagnomaria il cioccolato e, una volta raffreddato leggermente, versalo delicatamente sopra le palline. Lascia rapprendere in frigorifero per almeno 30 minuti. La tua merenda semplice e super-golosa è pronta!
4. Per presentare la tua merenda in modo divertente e spettacolare, prima di ricoprire con il cioccolato le palline di albicocche e frutta a guscio, prova a inserire al loro interno uno stecchino di legno o una cannuccia di carta: il figurone è assicurato!
BUONA DENTRO! a cura del dietista Daniele Nucci
FRUTTA ESSICCATA E FRUTTA A GUSCIO
Insieme al cioccolato extra-fondente e a un pizzico di cannella, danno il pieno di energia e nutrienti per affrontare lo studio e le tante attività della giornata. Frutta essiccata e frutta a guscio contribuiscono, inoltre, a soddisfare il fabbisogno giornaliero di fibra, micronutrienti (in particolare beta-carotene, vitamina E, calcio, magnesio, fosforo, ferro manganese e potassio), acidi grassi essenziali (omega-3 e omega-6) e fitonutrienti (principalmente flavonoidi e antocianine), indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo. In particolare, i grassi presenti nella frutta a guscio (soprattutto gli omega-3) contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL, comunemente chiamato “colesterolo cattivo”, a migliorare la sensibilità delle nostre cellule all’insulina e a proteggere dalle malattie neurodegenerative.
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