Bianca, rosata, nera, con o senza semi: in questo periodo possiamo scegliere tra tante varietà di uva da tavola, buonissima da mangiare (da sola, con altra frutta, in ottimi dolci e non solo!) e grande alleata della nostra salute. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche e i benefici di questo frutto tutto autunnale, ma soprattutto quando e come è consigliato darlo ai bambini.
Produzione e varietà di uva
La produzione totale di uva nel mondo è di circa 60 milioni di tonnellate, al punto da renderla uno dei frutti più coltivati in assoluto. I principali produttori di uva sono Stati Uniti, Cina, Italia e Francia. L’uva nordamericana (Vitis labrusca e Vitis rotundifolia), l’uva europea (Vitis vinifera) e gli ibridi francesi sono le principali specie coltivate.
Come la fragola e il fico (che abbiamo conosciuto nei mesi scorsi), anche “il frutto della vite” in realtà non è un frutto ma è quello che si chiama un’infruttescenza, ossia un complesso di frutti raggruppati insieme. Il grappolo d’uva, infatti, è composto dal raspo (una ramificazione in peduncoli del fusto della pianta) che sostiene un insieme di bacche, gli acini o chicchi, che sono i frutti veri e propri.
Oggi le varietà di uva sono numerosissime e si possono distinguere sulla base di diversi aspetti:
- Colore: gli acini possono assumere colori e tonalità che spaziano dal verde al giallo-dorato, all’ambrato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo; sulla base del colore le uve vengono suddivise in bianche, nere e rosate.
- Dimensione e forma degli acini: la dimensione dei chicchi è molto variabile, in alcune varietà sono grandi circa quanto un cece, in altre arrivano ad avere il volume di una grossa oliva. Allo stesso modo, la forma della bacca può variare da sferica a più o meno ovoidale.
- Sapore e profumo: sono caratteristiche peculiari delle diverse varietà, possiamo gustare uva dolcissima, aromatica, moscata o più aspra.
- Polpa: gli acini non hanno tutti la stessa consistenza, troveremo uve a polpa croccante, morbida, soda, carnosa più o meno succosa. Può variare anche la quantità di semi nell’acino, alcune varietà non ne hanno affatto.
- Utilizzo: ci sono uve più adatte ad essere consumate fresche, altre si prestano meglio all’essiccazione, altre vengono selezionate per la produzione del vino.
Proprietà e benefici dell’uva
Ogni componente di questi frutti (buccia, polpa e semi) è composto da diverse sostanze e, per questo, ha diverse proprietà. Scopriamole insieme!
La buccia degli acini, nella quale si trovano i pigmenti colorati e la gran parte dei composti aromatici e tannici, è ricoperta di pruina, una sostanza di consistenza cerosa che protegge l’acino dai raggi ultravioletti e ne impedisce l’eccessiva disidratazione.
La polpa interna dei chicchi, che costituisce il 75-80% del loro peso, è invece più ricca di acqua (80%), zuccheri (15%), sali minerali e vitamine.
I semi contengono dal 7% al 20% di lipidi, dai quali si ricava il così chiamato olio di vinaccioli, ricco di acidi grassi della famiglia degli omega 6.
Come per tutti gli olî, anche per l’olio di vinaccioli è meglio scegliere la spremitura a freddo che, sebbene abbia una resa inferiore rispetto ad altri tipi di estrazione che prevedono l’utilizzo di solventi, consente di avere un prodotto più ricco di composti bioattivi e sicuro perché privo di residui di solvente.
Nei chicchi d’uva si trovano anche sostanze bioattive come fenoli (in particolare acido gallico e flavonoidi), catechine e proantocianidine. Grazie al suo contenuto in fitonutrienti, quindi, gli effetti benefici dell’uva sulla salute sono molti e importanti:
- ha una forte azione antiossidante dovuta alla capacità di eliminare radicali liberi come i ROS (specie reattive dell’ossigeno);
- modula la funzione immunitaria e l’attivazione delle piastrine;
- induce il rilascio di ossido nitrico (NO) dall’endotelio dei vasi sanguigni con conseguente effetto di vaso rilassamento.
L’uva ai bambini: quando?
L’uva trova i più vari utilizzi in cucina e arricchisce moltissime ricette: delizioso accompagnamento allo yogurt, componente della tradizionale macedonia, ma anche cotta in torte o focacce dolci, ingrediente originale di saporiti secondi piatti di pesce e di carne.
Nella sua versione essiccata, invece, poiché perde il 60% di acqua, diventa un vero concentrato di energia da utilizzare comodamente come comodo snack, anche da asporto.
Fresca e zuccherina, l’uva piace molto ai bambini. Attenzione però: l’acino d’uva, a contatto con la saliva, diventa pericolosamente scivoloso e può causare soffocamento. Pertanto, pur essendo un alimento adatto ai bambini a partire dai 12 mesi, almeno fino ai 36 mesi è necessario tagliare gli acini, possibilmente in 4 parti, eliminando anche i semini, prima di offrirli ai più piccoli.
Ti abbiamo fatto venire voglia di uva? Dai uno sguardo alle ricette sane e sfiziose di Casa di Vita, che hanno come protagonista proprio l’uva!