Verdura e frutta di stagione: l’autunno

Eccoci qui, sul finire della calda estate torniamo a dare il benvenuto al dolce autunno, con il rosso e il giallo delle foglie, le prime folate di fresco vento e una luce dai riflessi dorati. Le giornate si accorciano, le temperature diventano più miti, la natura si prepara al cambiamento di ritmo verso il riposo invernale e … noi? Noi uomini moderni, al contrario, ci prepariamo, dopo il riposo estivo, a rientrare a pieno ritmo nelle nostre attività.

E così, da fine settembre la terra e il cambiare della stagione accompagna gli animali nel loro letargo, e l’uomo nella sua ripresa delle attività, con la produzione di frutti più compatti, zuccherini ed energetici rispetto a quelli leggeri e idratanti dell’estate. È tempo, quindi, di aprire le nostre cucine a decine di varietà di nuovi ortaggi e frutti. Zucche, radicchi, finocchi, e poi mele, pere, i profumati cachi, la dolce uva, la succosa melagrana … ben ritrovati!

Perché preferire verdura e frutta di stagione?

La tecnologia applicata alla filiera dell’agricoltura ci permette di trovare in commercio molti frutti della terra ogni volta che ne abbiamo voglia, anche ampiamente al di fuori delle loro naturali stagioni. Quante volte abbiamo ceduto, infatti, al richiamo di attraenti pomodori a novembre o di frutti di bosco a Natale? Eppure, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, proprio la molteplicità di prodotti sempre presenti durante tutto l’anno non accresce la varietà della nostra dieta ma, anzi, rafforza la tendenza alla standardizzazione dei consumi.

Pensiamoci un attimo: le nostre liste della spesa si somigliano tutte, in ogni periodo dell’anno, non è vero? Spesso ci è molto più comodo entrare al supermercato, fare lo stesso percorso di sempre e acquistare gli stessi prodotti, che sappiamo già come cucineremo, indipendentemente dalla stagione. Così, senza accorgerci, finiamo con l’abituarci a non ascoltare più sapori e profumi, accontentandoci di quelli tenui che conosciamo e non sentendo più l’esigenza di gustare nuovi aromi intensi e pieni. 

Cambiare abitudini può sembrare una rinuncia impegnativa ma lo è solo apparentemente. Seguire il ritmo naturale della terra, con la scelta di prodotti di stagione, infatti, riserva a noi e all’ambiente impagabili vantaggi. Non ci stanchiamo di ripeterlo: ortaggi e frutta di stagione sono più ricchi di nutrienti e più gustosi. Perché rinunciare, quindi, a tutti i tipici prodotti autunnali, che proprio ora danno il meglio di sé? Alcuni di questi, tra l’altro, ci accompagneranno solo per poche settimane, per poi lasciarci fino all’anno prossimo. È il momento giusto, allora, per uscire dalla nostra zona di comfort alimentare: lente d’ingrandimento sui prodotti di stagione, e diamo il via a ricette nuove e stimolanti!

I colori di verdura e frutta autunnali

L’autunno colora le nostre tavole dalle tonalità del verde a quelle del marrone, passando per il rosso e l’arancio. Colori caldi, densi di energia, pieni o con riflessi dorati, che ci ricordano la preziosità di ciò che questi scrigni della natura conservano per noi.

IL VERDE

Il verde degli ortaggi dell’autunno (radicchi, cicoria, spinaci, cavoli, …) porta con sé importanti nutrienti. In particolare, si riscontra la presenza di preziosissime sostanze chimiche in grado di prevenire e contrastare il cancro, come sulforafano, isocianato e indoli: fitonutrienti davvero speciali e veri alleati della nostra salute.

IL MARRONE

Gli alimenti di questo particolare colore contengono differenti flavonoidi antiossidanti come, per esempio, la quercetina e il kaempferolo, due composti biologicamente attivi che presentano importanti funzioni farmacologiche, tra cui attività antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche, antidiabetiche e antitumorali.

La castagna è il frutto marrone per eccellenza, ma marroni in autunno sono anche i funghi, che pur non essendo vegetali hanno in questa stagione un posto di rilievo. Spesso, infatti, si fa fatica a ricordare che i funghi non appartengono né al regno degli animali, né a quello dei vegetali, ma che hanno una classificazione per proprio conto, detta anche dei miceti, di cui fanno parte pure i lieviti e le muffe. Oltre a essere un’ottima fonte di sali minerali e di sostanze antiossidanti, i funghi apportano grandi quantità di fibra in grado di nutrire i batteri buoni della pancia. Questo aiuta a contrastare sia la disbiosi intestinale (con la crescita di ceppi di batteri patogeni), che la stipsi, molto diffusa al giorno d’oggi, a causa della bassa quantità di fibra che ingeriamo rispetto alle linee guida.

Della tonalità del marrone è colorata anche la frutta a guscio, un superfood naturale, ottima per le merende di grandi e piccini in autunno e inverno. Noci, nocciole, mandorle, pinoli, anacardi, pistacchi, ecc., con l’apporto di eccezionali “grassi buoni” sono in grado di modulare l’infiammazione proteggendo, inoltre, l’intero organismo dagli effetti negativi del tempo.