Orto-Scuola: il Broccolo

Nell’immaginario di noi adulti c’è un ortaggio che, fra tutti, è un po’ il simbolo del naturale rifiuto dei bambini verso le verdure … avete capito di quale ortaggio stiamo parlando? Che lo amiate o meno, nell’Orto-Scuola de Le Buone Abitudini il protagonista di oggi è proprio il broccolo!

APPUNTI DI BOTANICA

Il broccolo è una varietà della specie Brassica oleracea L., che fa parte della famiglia botanica delle Brassicacee, dette anche “Crucifere” per i caratteristici fiori con quattro petali disposti in modo da ricordare una croce.



BROCCOLO O CAVOLO? UNA SOLA SPECIE!

La specie Brassica oleracea, oltre al broccolo, comprende tutti i tipi di cavoli ed è per questo che, anche nel linguaggio comune, i due nomi sono spesso associati, se non, addirittura, usati indifferentemente per indicare gli stessi ortaggi. Un esempio: si dice broccolo o cavolo romano?

Ma come è possibile che da una sola specie derivino così tanti tipi di ortaggi differenti tra loro per forma, colore, gusto? Broccolo, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo verza, … sono tutte varietà selezionate da parti diverse della pianta.

Ecco, quindi, un’immagine esemplificativa che può aiutarci a conoscere meglio ciò che mangiamo!




Il broccolo è una pianta di cui noi mangiamo parte del fusto e l’infiorescenza non ancora matura. Quest’ultima può cambiare in base ai diversi tipi di broccolo e può essere compatta, globosa o a pigna; biancastra, verdastra, violacea o rossastra; aperta o formata da fasci di germogli di varia lunghezza.

In aggiunta, le differenti varietà di broccoli si distinguono, oltre che per la forma, per la zona in cui sono coltivate; tra le più diffuse troviamo il broccolo Bianco, il broccolo precoce di Verona, il broccolo Romanesco, il Violetto Siciliano, il Bronzino di Albenga e il Calabrese.

SCOPRIAMO I FRATTALI CON IL BROCCOLO ROMANESCO!

Lo sapevate che in natura esistono oggetti che, anche osservati con una lente di ingrandimento nella loro struttura, mostrano sempre, su scale diverse, la stessa forma? Questa caratteristica è chiamata “auto similarità” o “autosomiglianza” e questi oggetti geometrici sono detti frattali (dal lat. fractus = rotto, spezzato, così come nel termine frazione).

Il broccolo romanesco è senz’altro uno dei più begli esempi in natura di struttura frattale.

Un primo approccio allo studio dei frattali è possibile già nella Scuola Primaria, a partire dal secondo ciclo, in quanto si presta bene a essere sviluppato in un progetto interdisciplinare, che spazi dalla matematica, alle scienze, all’informatica, all’arte, e che permetta una prima conoscenza della geometria della natura e del concetto di autosomiglianza.

A partire, infatti, dall’osservazione estetica, dall’esplorazione e dalla riproduzione (su fogli, cartelloni, ecc.) del broccolo romanesco, ma anche delle foglie delle felci o della disposizione dei rami di alcuni alberi, possiamo coinvolgere innanzitutto l’intelligenza emotiva degli alunni e stimolare gli stessi, in seguito, a compiere collegamenti tra quanto osservato e i primi concetti matematici.

Infine, ma non meno importante, nel WEB si trovano numerosi programmi open source per lavorare con i frattali, dai livelli più semplici ad altri molto complessi, di cui insegnanti e genitori possono avvalersi per accompagnare i bambini ad approfondire e sperimentare direttamente tali strutture geometriche, attraverso attività di coding, importantissime per lo sviluppo del pensiero computazionale



BUONE ABITUDINI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE

Il broccolo, come tutti gli altri tipi di cavolo, contiene ricche quantità di vitamine (A, B9, C, K) e sali minerali (potassio, magnesio, ferro e fosforo), che però vengono parzialmente persi durante la cottura. Pertanto, per preservare al meglio questi preziosi micronutrienti è sempre consigliabile cuocere il broccolo brevemente e a vapore. Il broccolo è, inoltre, un’ottima fonte di zolfo, responsabile del forte odore emanato durante la cottura, ma anche componente fondamentale di fitocomposti riconosciuti dalla scienza come antitumorali

Il nostro consiglio? Quando acquistate i broccoli per portarli sulla vostra tavola, scegliete le piante che appaiono chiuse, compatte e con le cime di un bel colore verde! Ciò che mangiamo, infatti, sono le infiorescenze che, se iniziano a diventare gialle (quindi a fiorire) o peggio ancora ad ammuffire, vanno scartate.