Giocare con i 5 sensi e le emozioni: io come mi sento?

I 5 sensi permettono a ciascuno di noi di conoscersi e di conoscere il mondo che ci circonda e, come abbiamo visto in un precedente articolo, anche -> mangiare può essere un’esperienza sensoriale completa <- che porta a un’educazione alimentare varia, creativa ed equilibrata.

Oggi presentiamo un’attività ludica che unisce il tema dell’alimentazione, la dimensione sensoriale e quella emotiva.

ATTIVITÀ

1. Chiedete agli alunni di formare, in base ai loro gusti, una lista di alimenti tra i tanti che la natura ci offre: verdura, frutta, pesce, cereali integrali, legumi, … e di scriverla sulla lavagna in modo che sia ben visibile a tutti. 

A turno, ogni alunno sceglie un alimento tra quelli nella lista, dice ad alta voce una sensazione che gli trasmette e la scrive accanto ad esso. La sensazione può essere visiva, uditiva, olfattiva, tattile, gustativa (es: mela = tonda; pane integrale = croccante; cannella = profumata; menta = fresca; limone = aspro).

2. Quando tutti gli alimenti sono associati a una o più sensazioni, realizzate un cartellino per ogni alunno con del cartoncino e un nastro o spago. Personalizzatelo con il nome del bambino e fateglielo indossare, in modo che gli penda dietro le spalle e sia ben visibile agli altri.

Ora, spostate i banchi liberando il centro dell’aula. Al vostro via gli alunni iniziano a muoversi nella classe per scrivere sulla schiena di ogni compagno la sensazione, tra quelle indicate sulla lavagna che, secondo loro, più lo rappresenta (es: Anna=dolce come l’uva; Simone=aspro come il limone). Consigliamo di invitare gli alunni a concentrarsi soprattutto sui termini positivi, per non ferire la sensibilità degli altri.

3. Prima che gli alunni possano leggere i loro cartellini, chiedete di scegliere e di scrivere sul quadernone una parola che esprima come loro stessi si percepiscono. Suggeriamo una formula standard da completare, ad esempio: “Come mi sento io? Mi sento piccolo come un chicco di riso, fresca come la menta, forte come una noce di cocco, …”.

Alla fine, la lettura in classe del proprio cartellino può essere per ogni alunno un importante momento di conoscenza profonda di sé, di condivisione, di accettazione dell’altro e infine di confronto tra la percezione degli altri e quella di sé.

Ricordate che giocare insieme ai vostri alunni può aiutarli a superare la timidezza nell’esprimere i propri sentimenti e nell’accettare l’opinione degli altri. Può essere, inoltre, una risorsa divertente per avvicinarli e scoprire come vedono il loro insegnante.