Sole, estate e … melanzane!

L’estate è un’ottima occasione per godere a pieno dei sapori e degli aromi dell’orto, che, in questo momento dell’anno, è nel pieno della sua attività. Tra i tanti prodotti che ci offre la stagione calda, oggi, vogliamo parlarvi di un ortaggio molto speciale, versatile in cucina e protagonista di tante ricette estive. Avete capito di quale ortaggio stiamo parlando?
Conosciamo insieme … la melanzana!

Quando è preferibile mangiare le melanzane

Le melanzane appartengono alla famiglia delle Solanacee (la stessa di pomodori, patate e peperoni) e, anche se si trovano facilmente tutto l’anno, sono ortaggi tipicamente estivi, che amano il sole e il clima mite. Non dimentichiamoci, quindi, di consumarle a giugno, luglio e agosto, quando sono ancor più saporite e ricche di sostanze nutritive.

A differenza di tante altre verdure, le melanzane non si consumano crude. Vi siete mai chiesti perché? Il trattamento termico legato alla cottura, oltre a migliorarne le caratteristiche organolettiche, rende inattiva la solanina, un alcaloide potenzialmente nocivo, presente in tutte le piante che appartengono alla famiglia delle Solanacee.

Molte sono le varietà presenti nel nostro Paese, che differiscono per forme, dimensioni e colori. Possiamo trovare melanzane sferiche, globose o oblunghe; di grandi o piccole dimensioni; oppure, ancora, di diverse tonalità: bianco, lilla, viola (striate o sfumate), indaco, rosso e (le più rare) verde acceso.

Ora, scopriamo insieme come preparare le melanzane e, soprattutto, come proporle ai bambini!

Melanzane ai bambini: e se non piacciono?

I primi anni di vita del bambino sono fondamentali per abituarlo ai diversi sapori e per fargli conoscere il maggior numero possibile di alimenti, specialmente verdura e frutta che, se rimangono sconosciute, potrebbero essere poi respinte.

Dobbiamo riconoscere, però, che la melanzana (come altri) è un ortaggio caratterizzato da una palatabilità adulta, non sempre apprezzata dai bambini. Ma non c’è da preoccuparsi: dopo il primo assaggio, probabilmente il bambino si rifiuterà di assaggiare nuovamente quel cibo, ma se siamo pazienti, se raccontiamo il perché delle nostre scelte, se spieghiamo che vale sempre la pena provare ciò che non si conosce e che ci fa bene, … con il tempo, può essere che le cose cambino!

Crescendo, inoltre, si affina il gusto, si impara ad ascoltare le diverse sfumature dei sapori e anche ad apprezzare quelli che inizialmente si presentano più ostici da accettare.

IL CONSIGLIO IN PIÙ: COME ACCOMPAGNARE I BAMBINI AD ASSAGGIARE, E AD APPREZZARE, LE VERDURE

Una prima strategia può essere quella di proporre l’ortaggio come ingrediente di ricette sempre diverse, in occasioni differenti e lontane tra loro. La versatilità delle melanzane, tra l’altro, si presta benissimo alle più varie forme di preparazione: grigliate, al forno, in crema, alla parmigiana, abbinata ad altre verdure estive come peperoni e pomodori, ecc.

Melanzane pomodoro e mozzarella

Variare i cibi e le preparazioni, inoltre, è fondamentale per assicurarsi il giusto e completo apporto di nutrienti, garantendo così una crescita sana ai più piccoli.

Un’altra strategia interessante, per introdurre ai bambini ortaggi che non amano particolarmente, è quella di cucinare insieme a loro dei piatti che li contengano: l’avere contribuito alla preparazione farà crescere in loro la voglia di provare il frutto del loro operato. 

Se vuoi saperne di più su come evitare che i bambini rifiutino le verdure, qui puoi trovare altri consigli.

Un carico di fibra per il nostro microbiota!

Per godere al massimo delle proprietà di verdura e frutta, è necessario, sì, rispettare la stagionalità degli alimenti, ma è altrettanto significativo adottare uno stile di vita sano, basato su corrette abitudini alimentari e su un’adeguata attività fisica.

Fatta questa premessa, introdurre le melanzane all’interno della nostra dieta può fornirci alcuni interessanti benefici: in particolare, può aiutarci a tenere sotto controllo la glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue. In che modo?

La fibra alimentare, di cui sono particolarmente ricchi questi ortaggi, attraversa il tubo digerente senza essere assimilata, fino a raggiungere l’intestino e diventare nutrimento per i batteri buoni che lo abitano: il nostro microbiota. Più elevato è il numero di batteri “amici”, e migliore è il rapporto tra batteri buoni e patogeni, più effetti positivi avremo per la nostra salute.

Le fibre, inoltre, rallentano l’assorbimento del glucosio, abbassandone il livello di concentrazione nel sangue.Un assorbimento più lento degli zuccheri, infatti, ne mantiene costanti i livelli e previene i tanto temuti picchi glicemici, favorendo un importante effetto protettivo per l’intero organismo.

Differenti ricerche suggeriscono che, oltre alla fibra, anche altre sostanze presenti nelle melanzane, come i polifenoli, possono ridurre l’assorbimento dello zucchero e aumentare la secrezione dell’ormone pancreatico insulina, favorendo così un migliore controllo delle glicemie e riducendo il rischio di insorgenza del diabete. Le melanzane si adattano, infatti, molto bene alle attuali raccomandazioni dietetiche per il controllo del diabete, che prevedono una dieta ricca di fibre derivanti da cereali integrali, legumi e verdura.

Ora che conosci tutte le caratteristiche delle melanzane, scopri le virtù di tutti gli altri frutti che ci dona la natura in estate.